PZN | IT026021028 |
Производитель | Chiesi Farmaceutici Spa |
Форма | Таблетки с покрытием |
Ёмкость | 0 |
Рецепт | да |
9.56 €
|
Farmaci sistemici per disturbi ostruttivi vie respiratorie.
Bamifillina cloridrato.
Compresse rivestite da 600 mg: saccarosio, calcio carbonato, idrossipropilmetilcellulosa, metilcellulosa, magnesio stearato, talco, polivinilpirrolidone, titanio biossido, silice colloidale idrata, alluminio idrossido, cere naturali.
Asma bronchiale, affezioni polmonari con componente spastica bronchiale.
Infarto miocardico acuto; ipersensibilita' al principio attivo, ai derivati xantinici o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati.
Adulti. Per via orale: generalmente una compressa rivestita dmedicinale 600 mg al mattino o alla sera prima dei pasti. La posologia puo' variare da 900 a 1800 mg al giorno secondo prescrizione medica.
Compresse rivestite: il prodotto va conservato alle normali condizioniambientali.
La bamifillina va somministrata con cautela nei casi di insufficienza cardiaca avanzata, ipertensione arteriosa grave, insufficienza epaticae renale, ulcera gastrica e ipertiroidismo. I pazienti affetti da rar i problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
Non sono note interazioni con bamifillina, tenere comunque presenti quelle note per la teofillina. Eritromicina, TAO, lincomicina, clindamicina, allopurinolo, cimetidina, vaccino antinfluenzale, propranololo possono aumentare i tassi sierici di teofillina; fenitoina, altri anticonvulsivanti ed il fumo di sigaretta possono diminuire i tassi sierici di teofillina. Il prodotto non dovrebbe essere somministrato contemporaneamente ad altri preparati xantinici. Occorre usare cautela nel casodi associazione con efedrina o altri simpaticomimetici broncodilatato ri.
In qualche raro caso sono stati segnalati cefalea e gastralgia. Dosi superiori a quelle terapeutiche possono indurre la comparsa di nausea edi fini tremori distali che scompaiono con la riduzione della posolog ia. Sono anche state segnalate reazioni allergiche quali orticaria, prurito, rash, dermatite. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Le ricerche sul ciclo riproduttivo hanno evidenziato che la bamifillina non influenza la fertilita', la gestazione, l'allattamento e lo sviluppo embriofetale. Si consiglia comunque, per norma precauzionale, di evitare la somministrazione nei primi mesi di gravidanza. Con l'impiego di bamifillina durante la gravidanza non si sono mai osservati casi di tossicita' neonatale. Per precauzione comunque se ne sconsiglia l'uso negli ultimi giorni di gravidanza e durante l'allattamento.
Farmaci sistemici per disturbi ostruttivi vie respiratorie.
Bamifillina cloridrato.
Compresse rivestite da 600 mg: saccarosio, calcio carbonato, idrossipropilmetilcellulosa, metilcellulosa, magnesio stearato, talco, polivinilpirrolidone, titanio biossido, silice colloidale idrata, alluminio idrossido, cere naturali.
Asma bronchiale, affezioni polmonari con componente spastica bronchiale.
Infarto miocardico acuto; ipersensibilita' al principio attivo, ai derivati xantinici o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati.
Adulti. Per via orale: generalmente una compressa rivestita dmedicinale 600 mg al mattino o alla sera prima dei pasti. La posologia puo' variare da 900 a 1800 mg al giorno secondo prescrizione medica.
Compresse rivestite: il prodotto va conservato alle normali condizioniambientali.
La bamifillina va somministrata con cautela nei casi di insufficienza cardiaca avanzata, ipertensione arteriosa grave, insufficienza epaticae renale, ulcera gastrica e ipertiroidismo. I pazienti affetti da rar i problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
Non sono note interazioni con bamifillina, tenere comunque presenti quelle note per la teofillina. Eritromicina, TAO, lincomicina, clindamicina, allopurinolo, cimetidina, vaccino antinfluenzale, propranololo possono aumentare i tassi sierici di teofillina; fenitoina, altri anticonvulsivanti ed il fumo di sigaretta possono diminuire i tassi sierici di teofillina. Il prodotto non dovrebbe essere somministrato contemporaneamente ad altri preparati xantinici. Occorre usare cautela nel casodi associazione con efedrina o altri simpaticomimetici broncodilatato ri.
In qualche raro caso sono stati segnalati cefalea e gastralgia. Dosi superiori a quelle terapeutiche possono indurre la comparsa di nausea edi fini tremori distali che scompaiono con la riduzione della posolog ia. Sono anche state segnalate reazioni allergiche quali orticaria, prurito, rash, dermatite. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Le ricerche sul ciclo riproduttivo hanno evidenziato che la bamifillina non influenza la fertilita', la gestazione, l'allattamento e lo sviluppo embriofetale. Si consiglia comunque, per norma precauzionale, di evitare la somministrazione nei primi mesi di gravidanza. Con l'impiego di bamifillina durante la gravidanza non si sono mai osservati casi di tossicita' neonatale. Per precauzione comunque se ne sconsiglia l'uso negli ultimi giorni di gravidanza e durante l'allattamento.